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CORPI SEGNI VOCI

Mostra degli artisti Giusto Pilan e Vanni Cantà

Letture dei poeti Marco Munaro e Stefano Strazzabosco
Con la collaborazione di NUMA contemporary, Der Ruf associazione culturale e Il Ponte del Sale associazione per la poesia.

Con il patrocinio del Comune di Vicenza, nell'ambito della rassegna PORTA NOVA inCONTRA' 2025

Spazio AB 23, Contra’ Sant’Ambrogio 23, Vicenza 

Inaugurazione venerdì 19 settembre dalle 18.30 alle 21.30

20 settembre - 5 ottobre 2025

​​Orari di apertura

mercoledì e venerdì 16-19 | sabato e domenica 10-12 e 16-19 

Visite guidate a disposizione. Ingresso gratuito

Eventi in programma
Venerdì 19 settembre, ore 19.00
Da Rimbaud a Rimbaud
Letture a più voci, con Marco Munaro e Stefano Strazzabosco

Introducono Massimo Bardin e Petra Cason

 

Sabato 27 settembre, ore 18.30  

Discorso delle ombre
Letture di e con Stefano Strazzabosco

con laimbru, voce e suoni


Domenica 5 ottobre, ore 18.30 - Finissage mostra

Figure da un bassorilievo
Letture di e con Marco Munaro

con Giuditta Pilan, arpa

​​
La mostra

NUMA, in dialogo con Der Ruf associazione culturale e Il Ponte del Sale associazione per la poesia, presenta la mostra degli artisti Giusto Pilan e Vanni Cantà, con la partecipazione dei poeti Marco Munaro e Stefano Strazzabosco.
Le figurazioni compatte e decomposte delle opere pittoriche e plastiche di Pilan e le composizioni astratte di Cantà contengono un senso di disfacimento mai concluso, un desiderio di uscita da un'interminabile caduta; una riflessione sulla condizione umana, sempre in lotta tra le afflizioni del presente e le aspettative di un futuro incerto e mutevole, immersa in un passato da rielaborare. L'incontro delle dimensioni artistica e poetica trae stimolo dai temi crisi e rinascita, laddove crisi, sia essa storica, culturale o pandemica, spinge gli artisti e l'autore a ricercare nelle questioni dell'esistenza e della salvezza.

Di questo parla la voce poetica di Marco Munaro, evocatrice di energie segrete e profonde della natura umana, richiamate alla memoria attraverso un viaggio esistenziale nel tempo e nei luoghi dell'anima.

La voce e la poesia di Stefano Strazzabosco animano altre ombre, altri corpi.
 

mostra

Presentazione degli artisti 
 

Giusto Pilan
Nato a Vicenza nel 1966, si è diplomato nel corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1989. Vive e lavora a Vicenza.

Ha esposto in Italia e all’estero in importanti gallerie e istituzioni pubbliche. Nel 2009 ha vinto il primo premio “arts plastiques” alla fondazione Charles Oulmont di Parigi, Francia.

Tra le ultime mostre si ricorda la personale nel 2019 presso lo “Spazio AB23” a Vicenza e la collettiva “Wings” organizzata dalla galleria “Isorropia Home Gallery” a Milano .

Nel 2016 è stato selezionato a partecipare alla Xuyuan International Print Biennal di Pechino presso lo “Jinan art museum”.

Nel 2015 è stato invitato dalla Galerie “Very art Space” di Parigi a partecipare alla mostra collettiva” Artistes Européens en Chine” presso il “Quingdao Sculpture Art Museum.” Nel 2024 ha partecipato con la galleria "Artemest" alla Milanodesignweek2024 presso la residenza Vignale e all'Artemest Penthouse nella torre di Greenwich a New York. Le sue opere sono presenti in permanenza presso la Galleria "Artemest" di New York.

Le sue tecniche includono l'uso di polvere di marmo, cera e pigmenti per creare forme antropomorfe, spesso impiegando una pressa calcografica per le sue stampe. Il lavoro di Pilan riflette un profondo apprezzamento per l'arte rinascimentale e sottolinea il ruolo interpretativo dell'osservatore.

 

Vanni Cantà
Nato nel 1955 a Rovigo (Italia) dove vive e lavora. 

Nel 1980 ha conseguito la laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.)  presso l’Università di Bologna, con una tesi sull’opera di Osvaldo Licini. 

Dipinge dal 1976, partecipando a diverse manifestazioni artistiche sia in Italia che all’estero.
Affronta nelle sue opere tematiche legate al paesaggio interiore, esplorando l'intimo attraverso un linguaggio visivo che combina elementi astratti e segni evocativi. Le sue creazioni, come "Tracce d'assenza", riflettono una scarnificazione della struttura visiva, abbandonando il figurativo per un'espressione più personale e meditata. La sua ricerca si concentra su dati sensoriali e fragilità esistenziale, utilizzando un uso parco del colore per evocare un senso di introspezione e bellezza enigmatica 

 

Marco Munaro
Nato a Castelmassa nel 1960, vive a Rovigo. Si è laureato a Bologna in lettere nel 1984. 

Nel 2003 ha fondato “Il Ponte del Sale ̶ Associazione per la Poesia” (ilpontedelsale.com). Ha insegnato nelle scuole superiori.

Ha ricevuto per la sua attività di poeta il Premio “Leonardo Sinisgalli”, il Premio “Laura Nobile”, il Premio “San Vito al Tagliamento” e, per la diffusione della poesia straniera in Italia, il Premio “Catullo”. Tra le sue ultime raccolte: Berenice (2014), Ruggine e oro (2020) e Un tempo nel tempo. Poesie 1983-2021 (2021). 

Cura omaggi a poeti antichi e moderni, e collabora con poeti, scrittori, artisti, attori, musicisti contemporanei. 

Suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in inglese, polacco, finlandese, spagnolo, arabo, altri sono stati pubblicati (in italiano) negli Stati Uniti e in Giappone.

 

Stefano Strazzabosco 

Nato nel 1964, è autore di saggi, edizioni critiche, traduzioni, antologie (come Oikos. Poeti per il futuro, 2020 e Sombra escrita. Diecisiete poetas italianas, Madrid 2023), il monologo Tina. Masque su Tina Modotti (Italia, 2007 e 2021; Argentina, 2016) e alcune raccolte di poesia (la più recente è Brodskij, 2019).

Vive a Vicenza, dove ha diretto gli incontri internazionali di “dire poesia” (2009-2013) e a Città del Messico, dove ha fondato la casa editrice fantasma La Vencedora.

 

Per informazioni: info@numacontemporary.com

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