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NUMA ART SHARING

Installazione "Papaveri", opera di Christian Manuel Zanon

Dal principio della sharing economy, manifestazione dell’economia circolare della società, deriva l’idea di Numa Art Sharing: condividere le esperienze artistiche, permettendo alle opere d’arte di diventare un bene mobile, alla portata (economica ed esperienziale) di molte più persone.

Un ventaglio di opere sempre nuove a disposizione - senza il vincolo della staticità che una collezione comporta – capace di aprire nuove possibilità, rinsaldando e rinvigorendo idee, visioni e prospettive nel corso del tempo.
 

A partire da una consulenza dedicata, attenta alle esigenze dell’azienda, Numa si impegna a tradurre in un progetto curatoriale le idee valoriali che l’azienda sceglie di raccontare, creando occasioni di condivisione dell’arte per le diverse tipologie di pubblico che gravitano attorno all’impresa, creando un progetto espositivo composto da opere di artisti attraverso la modalità del noleggio temporaneo.
 

La scelta espositiva verrà articolata sulla base di tematiche di qualità, con un occhio di riguardo alla sostenibilità tanto ambientale quanto culturale, e sarà pensata in forte relazione con il contesto nel quale andrà ad insediarsi.

Nel merito il percorso si articola in 6 fasi:

  1. Consulenza iniziale, interamente votata all'ascolto delle istanze e degli obiettivi dell'azienda e totalmente gratuita.

  2. Consulenza in loco con valutazione condivisa sugli spazi da dedicare agli interventi artistici, indicazione preventiva di budget a disposizione e primi studi preliminari come linee guida dell'intero progetto.

  3. Proposta di uno o più interventi di curatela, con relative opere d'arte coinvolte.

  4. Consulenza di approfondimento per vagliare, se richiesto, momenti di attivazione quali visite guidate, workshop, interviste con gli artisti, eventi particolari o per il semplice potenziamento dei canali comunicativi in relazione all'intervento.

  5. Stipula del contratto, unico nel suo genere, ideato appositamente per Numa dai migliori professionisti del settore.

  6. Recall finale per rivisitare e ridefinire il progetto, per procedere ad eventuali acquisizioni o per concluderlo.

 

Concretamente, Numa Art Sharing propone degli “ecosistemi” di opere (da 3 a 5, da 5 a 10, più di 10), per periodi che variano da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 18, eventualmente ripetibili.
Il prezzo mensile di ciascuna opera è rappresentato da una percentuale sul suo effettivo valore di mercato.
Alla conclusione del periodo di sottoscrizione del progetto espositivo l’azienda ha la possibilità di rinnovare il contratto, richiedere una nuova proposta espositiva o procedere all'acquisto di una o più opere, seguendo l'approccio detto "try before you buy”, riscattando buona parte di quanto già pagato per lo sharing sul valore complessivo dell’opera.


Non semplici “elementi di arredo” quindi: gli spazi dell'azienda faranno esperienza di vere e proprie mostre temporanee.
Numa ne studierà nel dettaglio il layout espositivo, creando così delle connessioni irripetibili tra opere e contesto: le opere valorizzeranno lo spazio, ma il luogo, a sua volta, farà vivere alle opere stesse un nuovo significato.

E per luogo non si intendono semplicemente le “stanze”, ancor di più le persone.

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