DUE PUNTI NON FANNO UNA RETTA
IMPERMANENZE
Frauke Neumann, Vanessa Sudiro, Angela Zanchettin
A cura di Petra Cason Olivares - NUMA contemporary
Nell’ambito del progetto First Step - Accademia di Belle Arti di Verona
Con il patrocinio del Comune di Vicenza. In collaborazione con PORTA NOVA inCONTRA' 2025
Spazio AB 23, Contra’ Sant’Ambrogio 23, Vicenza
Inaugurazione venerdì 31 ottobre dalle 18.30
1° - 16 novembre 2025
Aperitivo inaugurale offerto da Ristorante Taj Mahal Vicenza
Orari di apertura
mercoledì e venerdì 16-19 | sabato e domenica 10-12 e 16-19
Visite guidate con l'artista ogni sabato e domenica alle 16.30
Il progetto
La mostra Due punti non fanno una retta. Impermanenze prende avvio dal concetto di Anicca, termine sanscrito che nel pensiero buddhista indica l’impermanenza: la natura transitoria e mutevole di ogni fenomeno.
Le opere di Frauke Neumann, Vanessa Sudiro e Angela Zanchettin sviluppano traiettorie differenti ma convergenti, tracciando un dialogo sensibile attorno al corpo, alla memoria e alla ricerca di connessione.
Attraverso le opere in mostra, si affronta l’impermanenza del corpo, nelle immagini che evocano tanto la sua fragilità quanto la forza rigenerativa, che sfocia in una relazione simbiotica con il mondo naturale. Si percorre la dimensione onirica e autobiografica, tra ricordi d’infanzia e autoritratti sospesi tra veglia e sogno. Figure moltiplicate nello spazio installativo evocano coscienze parallele, identità che si specchiano senza mai coincidere.
Talvolta la memoria si intreccia al vissuto familiare, richiamando il legame con il proprio contesto culturale ma rendendolo patrimonio condiviso.
Al centro delle ricerche, delle opere delle tre artiste, si affaccia la domanda sulla connessione vitale: quell’energia invisibile che unisce gli esseri viventi, come una linfa che attraversa e trasforma, metafora di una comunicazione necessaria per orientarsi e sopravvivere: un richiamo urgente in un presente in cui il dialogo umano sembra smarrirsi dietro barriere di parole vuote e isolamento.
“Due punti non fanno una retta” rovescia l’assioma geometrico e diventa un gesto filosofico: la relazione non basta a garantire una direzione, l’incontro tra due esistenze non è destino ma possibilità sospesa. La retta nasce solo se imponiamo un ordine; diversamente, i punti restano liberi, irriducibili all’obbligo di un unico destino.
Due punti non fanno una retta. Impermanenze è dunque un percorso attraverso immagini che parlano di fragilità e resistenza, di perdita e rinascita, di corpi e memorie che, pur non tracciando una linea univoca, generano un campo di forze, aperto, in costante movimento.
Per informazioni: info@numacontemporary.com
Ph. courtesy Linda Scuizzato per NUMA




