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VERBARIO_CN: Mostre in corso

NIN ART PROJECT

In occasione dell'apertura al pubblico di NIN Ristorante, luogo di sperimentazione culinaria di Brenzone sul Garda, NUMA ha scelto di coinvolgere per il progetto espositivo l'artista Marta Fontana, per la sua lungimirante ricerca artistica che l'ha portata alla realizzazione di opere dall'alto profilo concettuale ed estetico con sincero gradimento da parte del pubblico.

Nella codificazione del progetto espositivo NUMA, in sinergia con l'Artista, ha posto l'attenzione sugli aspetti estetici, in primis, dei materiali e delle nuances che compongono l'atmosfera del luogo, oltre agli aspetti relativi al contesto ambientale: la presenza ravvicinata del lago, il dialogo silenzioso e costante con l'acqua e il contesto naturale, il momento “intimo” del pasto...

Dal punto di vista artistico, il progetto curatoriale espositivo ha dato rilievo al cuore pulsante del ristorante, la Cucina, con alla guida una figura carismatica, lo Chef Terry Giacomello, “grande anima innovativa, che tiene assieme tante tecniche, tanti ingredienti ed approcci diversi”, incline alle contaminazioni suggerite dall'incontro con “l'altro”.

Nella grande parete di fondo della sala trova luogo un'installazione ariosa, dove il grande formato esprime al contempo spensierata leggerezza ed infiniti rimandi tra le parti che compongono l'opera, creando un unicum di grande forza espressiva ed un inesauribile gioco visivo.
 

“Andromeda” è un’opera realizzata, per bocca dell'artista, "in punta di dita": la materia è plasmata a più mani, dall'autore stesso insieme ad altre donne, con la spontaneità del gioco. Il chiaro rimando è al lavoro inesauribile della “materia prima” che indica il cuore stesso del ristorante, la Cucina, vero luogo della creazione: le mani sono lo strumento primo, il più antico ed assoluto, in grado di creare (fare e disfare, come la vita che irride la morte) senza bisogno di consigli o incoraggiamenti, per semplice “relazione intima” con le cose, con il mondo, anche come “bisogno primo” di qualcosa di buono da mangiare...

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La seconda opera, una piccola scultura a parete, “Area di Wernicke”, è sintesi lirica tanto della parte oggettuale e fisica che compete alla materia quanto dell'ombra, alone inaccessibile della stessa. I giochi di luce che si creano, nella rifrazione del fascio luminoso che attraversa la materia traslucida, evidenziano ciò che spesso sfugge ad un primo sguardo distratto: l' osservazione attenta e più approfondita smuove come la coscienza e dischiude una “percezione emotiva” che si apre a ventaglio “meravigliando il soggetto (anche) di se stesso”.

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Quest'opera dialoga direttamente con un terzo elemento artistico, una scultura di dimensioni importanti, “Area di Broca”, quasi impossibile “tessitura tra il reale ed il sentito, tra il compreso e l'indicibile”.

Trame fatte di lembi di colore che s'intrecciano alla parola, dove il tema del linguaggio diventa "cosa viva": le aree cerebrali deputate al linguaggio vengono indagate da Marta Fontana senza il bisogno di fossilizzarsi su inutili cavilli neurologici, ma invece allargando il campo della conoscenza – che è comunicazione – come strumento di piacevole condivisione e scambio tra le persone.

NIN art project fa parte delle proposte di 
NUMA ART | RENT

NIN Ristorante si trova a Brenzone sul Garda, all'interno del Belfiore Park Hotel ****S
Progetto architettonico a cura di Studio ABC. Architetti Barban Cappellari 


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NIN art project fa parte delle proposte di NUMA ART | RENT

NIN Ristorante si trova a Brenzone sul Garda, all'interno del Belfiore Park Hotel ****S
Progetto architettonico a cura di Studio ABC. Architetti Barban Cappellari 

L'artista

Marta Fontana è nata a Este, Padova, nel 1971. La sua iniziale formazione è linguistico-umanistica, con diverse esperienze di studio all’estero (Stati Uniti e Gran Bretagna). Dopo gli studi superiori di Baccellierato Internazionale, frequenta la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, incentrando il proprio interesse sul libro d’artista. Si specializza con lode presso l’ISIA di Urbino con una tesi di Progettazione Sperimentale e di Ricerca di oggetti-testo. Con borsa di studio ERASMUS frequenta la Leeds Metropolitan University, UK, sezione pittura e stampa d’arte. Approfondisce nel tempo

diverse tecniche artistiche legate anche alla modellazione ceramica e all’uso di pigmenti minerali naturali che lei stessa ottiene dalla macinazione di minerali raccolti nelle ex miniere di ocre dell’isola di San Pietro in Sardegna, dove vive e lavora dal 2001.

Dal 2018 al 2020 vive temporaneamente in Scozia, per una residenza d’arte indipendente, dove fa esperienza di nuove e antiche tecniche di stampa e uso di materiali locali anche in contesti d’arte partecipata. È stata membro del Glasgow Print Studio e di Free Association al CCA, Centre for Contemporary Arts, di Glasgow, con cui ha collaborato e dove ha presentato un suo progetto personale nel febbraio del 2020. Fa parte di Zizzanie, rete internazionale di artiste dell’area

mediterranea.

Affianca progetti espositivi a workshops e residenze d’arte, prediligendo tematiche sociali, ecologiche e legate ad ambiti letterari, nel suo fare spesso attiva processi partecipativi.

Il suo principale mezzo espressivo è l’installazione, la sua ricerca concettuale si sviluppa attraverso un approccio sensoriale alla materia e alle forme, agli oggetti.

Sino al 2020 il suo percorso di ricerca coinvolge materiali quali la carta, il cemento, il legno, le terre naturali e i più svariati oggetti/materie anche industriali, spesso di recupero, utilizzati per il loro valore semantico innestato in ricerche che sempre dialogano con, o nascono da, concetti o stimoli intellettuali. A partire dal 2020 iniziano le prime ricerche con materiali esponibili anche in esterno.

Nel 2021, nell’ambito della residenza artistica Creativamente Roero, per Fondazione CRC, CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte, ha realizzato quattro opere d’arte pubblica in corten, acciaio extramirror e terre naturali, collocate nel centro storico di Montà d’Alba. Attualmente è in corso di realizzazione una grande installazione pubblica ambientale, in corten, legno e pietra, presso l’antico molo a Carloforte, sostenuta da Fondazione di Sardegna.

La Fondazione per l’Arte Bartoli Felter segue e presenta il suo lavoro dal 2004.

Numerose le mostre, collettive e personali, le partecipazioni a progetti di ricerca artistica in ambito nazionale e internazionale. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.
www.martafontana.com

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