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Silvia Vendramel

Treviso, 1972. Vive e lavora tra la Francia e l'Italia. Si occupa di scultura ed installazione.

Nel ’96 si diploma presso la Villa Arson di Nizza (Francia), dal ’97 al 2003 vive a Madrid per poi trasferirsi in Toscana, attualmente vive e lavora nell’entroterra ligure al confine tra Italia e Francia. Alcune tra le esperienze artistiche sono state: la residenza presso GAFFdabasso con B. Meoni (Milano, 2018), frutto del progetto Pratiche di scambio, basato sul dialogo tra pratiche artistiche diverse e a tratti convergenti; un esperimento di collaborazione con quattro donne artiste (B. Meoni, P. Peckham, M. Thommen, E. Carozzi) che ha dato luogo ad alcune esposizioni tra cui: L'attenzione è tessuto novissimo, a cura di Ilaria Mariotti, Villa Pacchiani, S.Croce sull'Arno (PI), 2016 e Paper Weight, residenza Dolomiti Contemporanee, Ex Cartiera di Vas (BL) nel 2015.
Tra le esposizioni alcune sono state: Epistème - Distinguere senza separare, 2021, a cura di Marcello Tedesco, Museo temporaneo navile, Bologna; Premio Fregellae 2021, La piccola scultura, Ceprano (FR); Premio Lissone 20/21. The brief history of a new perspective in painting, a cura di Alberto Zanchetta, MAC, Museo di Arte Contemporanea di Lissone; Inventario Varoli - della copia e dell’ombra, Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola, RA; Premio Lissone 2018, MAC, Lissone, (Premio Stima); Slittamenti e margini con B. Meoni, Galleria Passaggi Arte Contemporanea, 2018; La dea ignota, Gasparelli Arte Contemporanea, Fano, PU, 2018; One shot, con G. Caravaggio e A. Gianfreda, Villa Contemporanea, Monza, 2017; Lunedi o martedi, GAFFdabasso con B. Meoni, Milano, 2018; Petit salon, a cura di Fabio Carnaghi, Mars, Milano, 2017; Al tempo stesso, Galleria Tekè Tabularasa, Carrara, 2017; Fragile come una scultura solido come un quadro, a cura di Alberto Zanchetta, Villa Contemporanea, Monza, 2016.

Silvia Vendramel
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